L'uomo.
Abbiamo distrutto meta' della vita marina negli scorsi 40 anni.
Uno ci deve pensare - il pianeta vive, si evolve, si adatta per miliardi di anni. Arriviamo noi e in 40 anni distruggiamo tutto quello che madre natura ha perfezionato per così a lungo. Tutto questo è il risultato di inquinamento, pesca industriale, cambiamenti climatici. E ha per conseguenza non solo la fine di specie animali e della biodiversità sul pianeta, ma anche della vita degli umani, specie in paesi dove la pesca e l'agricoltura sono le fonti primarie di lavoro e di approvvigionamento alimentare.
Abbiamo distrutto meta' della vita marina negli scorsi 40 anni.
Uno ci deve pensare - il pianeta vive, si evolve, si adatta per miliardi di anni. Arriviamo noi e in 40 anni distruggiamo tutto quello che madre natura ha perfezionato per così a lungo. Tutto questo è il risultato di inquinamento, pesca industriale, cambiamenti climatici. E ha per conseguenza non solo la fine di specie animali e della biodiversità sul pianeta, ma anche della vita degli umani, specie in paesi dove la pesca e l'agricoltura sono le fonti primarie di lavoro e di approvvigionamento alimentare.
Tonni
e sgombri sono diminuiti del 75% dal 1970 ad oggi.
Un quarto di specie di squali e di raggi sono vicini all'estinzione.
La barriera corallina d'Australia è morta o morente.
La metà di tutti i coralli del mondo è scomparsa.
Se non cambia niente entro il 2050 i coralli non ci saranno più.
E' grave questo? Certo, perche' sebbene i coralli occupino meno dell'1% della superficie oceanica, un terzo delle specie marine vivono qui o in stretto contatto con le barriere coralline.
Le mangrovie, e le poseidonie oceaniche sono scomparse in molti angoli del pianeta.
Un quarto di specie di squali e di raggi sono vicini all'estinzione.
La barriera corallina d'Australia è morta o morente.
La metà di tutti i coralli del mondo è scomparsa.
Se non cambia niente entro il 2050 i coralli non ci saranno più.
E' grave questo? Certo, perche' sebbene i coralli occupino meno dell'1% della superficie oceanica, un terzo delle specie marine vivono qui o in stretto contatto con le barriere coralline.
Le mangrovie, e le poseidonie oceaniche sono scomparse in molti angoli del pianeta.
Il
29% delle specie commestibili di pesce è calato del 90%.
E non solo il brodetto di pesce che scompare quanto la protezione offerta da queste specie animali in termini di "purificatori" naturali del mare. Aiutano a contrastare il dilagare di alghe e proteggono le coste.
E non solo il brodetto di pesce che scompare quanto la protezione offerta da queste specie animali in termini di "purificatori" naturali del mare. Aiutano a contrastare il dilagare di alghe e proteggono le coste.
Un
gruppo di scienziati canadesi, guidati da Boris Worm della Dalhousie
University in Halifax, Nova Scotia aveva già preannunciato tutto
questo: se non facciamo niente, entro il 2048 potrebbero scomparire
tutte
le specie marine:
la biodiversità cala, l'ambiente marino declina e le nostre vite
cambiano, e non per il meglio.
La
biodiversità è fondamentale: più specie ci sono nel mare, più sano è.
Intanto
siamo entrati nella sesta era di estinzioni di massa. Le specie
animali e vegetali scompaiono a un tasso 100 volte superiore rispetto
a 100 anni fa.
La
quinta era di estinzioni di massa fu quella di 65 milioni di anni fa
- morirono tutti i dinosauri.
Chissà
se l'uomo sopravviverà a se stesso dopo la fine della sesta era
delle estinzioni di massa.
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