venerdì 12 luglio 2019

Disobbedienza civile




Io penso che dovremmo essere innanzitutto uomini e poi sudditi. Non è desiderabile coltivare il rispetto per la legge, quanto quello per la giustizia. Il solo dovere che ho il diritto di praticare è di compiere in ogni occasione ciò che ritengo giusto. Si è abbastanza nel vero quando si dice che un gruppo non ha coscienza; ma un gruppo composto da persone rispettose degli altri è un gruppo con una coscienza. La legge non ha mai reso la gente più giusta nemmeno di un millesimo; anzi, attraverso l’osservanza della legge, persino individui disposti al bene sono resi quotidianamente agenti di ingiustizia. […] Leggi ingiuste esistono: dovremmo essere contenti di obbedire ad esse, o dovremmo cercare di modificarle, e obbedirvi solo quando siamo riusciti nel nostro intento, o dovremmo trasgredire ad esse alla prima occasione? In genere, le persone sotto un governo come questo, pensano che dovrebbero attendere fino a quando hanno convinto la maggioranza a modificarle. Essi ritengono che, se opponessero resistenza, il rimedio sarebbe peggiore del male. Ma è colpa proprio del governo che il rimedio sia peggiore del male. Esso lo rende tale. Perché non è più capace di prevenire il male e provvedere alle riforme? Perché non ha a cuore la sua saggia minoranza? Perché urla e resiste prima ancora di ricevere una critica? Perché non incoraggia i cittadini a mettere in luce i suoi errori, e non agisce meglio dei suoi cittadini?

Henry David Thoreau






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