Io
penso che dovremmo essere innanzitutto uomini e poi sudditi. Non è
desiderabile coltivare il rispetto per la legge, quanto quello per la
giustizia. Il solo dovere che ho il diritto di praticare è di
compiere in ogni occasione ciò che ritengo giusto. Si è abbastanza
nel vero quando si dice che un gruppo non ha coscienza; ma un gruppo
composto da persone rispettose degli altri è un gruppo con una
coscienza. La legge non ha mai reso la gente più giusta nemmeno di
un millesimo; anzi, attraverso l’osservanza della legge, persino
individui disposti al bene sono resi quotidianamente agenti di
ingiustizia. […] Leggi ingiuste esistono: dovremmo essere contenti
di obbedire ad esse, o dovremmo cercare di modificarle, e obbedirvi
solo quando siamo riusciti nel nostro intento, o dovremmo trasgredire
ad esse alla prima occasione? In genere, le persone sotto un governo
come questo, pensano che dovrebbero attendere fino a quando hanno
convinto la maggioranza a modificarle. Essi ritengono che, se
opponessero resistenza, il rimedio sarebbe peggiore del male. Ma è
colpa proprio del governo che il rimedio sia peggiore del male. Esso
lo rende tale. Perché non è più capace di prevenire il male e
provvedere alle riforme? Perché non ha a cuore la sua saggia
minoranza? Perché urla e resiste prima ancora di ricevere una
critica? Perché non incoraggia i cittadini a mettere in luce i suoi
errori, e non agisce meglio dei suoi cittadini?
Henry
David Thoreau
Nessun commento:
Posta un commento