Nuvole che sempre fate dei giochi nuovi,
di montagne, di carrozze,
sulla pancia del mare
e che non siete nulla, del vapore
che va qui e là
a seconda del vento,
nuvole che non lo sapete che dentro
portate il mio fiato
e forse quello dei miei nonni
che adesso è diventato
un odore di un porto,
chissà, d'una foresta.
Nino Pedretti, Le nuvole
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