Riposate
– alberi.
Cade azzurra l’estate
dentro i pozzi. Nel
freddo
d’un’acqua di cielo
e la luce, perdute le
potenze
giace nel pesto d’un mattino
mesto. Oggi, due di
ottobre
finiscono le calde feste.
È arrivato
qualcosa che resta, ora,
e ci buttiamo dentro le lane
qualcuno
nelle tane dorme già -
l’ape si appresta a chiudere le
porte.
Non uscirà. Nel buio sta
dell’alveare. E noi un
poco ci doliamo
e un po’ torniamo alla felicità
raccolta
dei fogli, delle carte.
Mariangela Gualtieri
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