martedì 26 marzo 2013

Svegliarsi la mattina


Svegliarsi la mattina e lavarsi la faccia con l’acqua fredda; affacciarsi sulla strada deserta, ed essere soli, ma mai così soli da non sperare nel bene migliore; credere, mentre si beve il primo caffè del giorno, che tutto sarà migliore, che verrà l’amore a scacciare i brutti pensieri che bloccano la vita; godere del mattino che porta un po’ di dimenticanza del dolore, come un mare che si presenta calmo all’alba, col respiro quieto; infilarsi in uno spiraglio che un giorno ti offre, anche se niente cambia, e percorrere questo spiraglio tutt’intero, senza voltarsi; essere uomini fino in fondo, con le ginocchia salde anche quando il pavimento sembra muoversi; e imparare a dimenticare, a non pensare, a non vedere, anche quando la mente vuole ricordare, pensare, vedere; ignorare la nozione di futuro, perché tutto il dolore nasce dai ricatti del futuro.


 (Andrea Di Consoli,  Il padre degli animali)



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