Ore di
angoscia e di lavoro forsennato, in lotta contro il tempo e le avverse
condizioni meteo, al Dog’hotel di Trani, il canile lager posto sotto sequestro
e affidato in custodia giudiziaria alla LNDC (Lega Nazionale per la Difesa del
Cane) e all’UGDA (Comitato Ufficio Garante Diritti Animali). Circa
seicento animali (per la maggior parte cani ma anche suini e uccelli di
vario tipo), sono stati trovati fra rifiuti,
deiezioni, carcasse. Animali detenuti in
condizioni di sporcizia estrema, malati, denutriti. Alcuni giacevano feriti, il
muso, il dorso, le zampe portati via da morsi o dalla rogna. Su questi animali già
stremati da mesi di fame, sete, malattie, parassiti, sporcizia estrema, si sono
ora accanite piogge di inaudita violenza. Piogge che hanno creato un effetto
disastroso in una struttura costruita – a dispetto di quanto richiesto dalla LR
12/95 – sulla nuda terra che diventa immediatamente fango.
Gli
animali salvati grazie ai volontari delle associazioni custodi giudiziarie
della struttura sotto sequestro. I volontari, già in azione sul
posto dal momento della custodia, hanno lavorato con un’abnegazione ammirevole,
assieme ai vigili del fuoco e alla protezione civile di Trani, per portare
soccorso agli animali impedendo loro di annegare e di rimanere sommersi dal
fango.
REGIONE PUGLIA, COMUNI E ASL sono ASSENTI.
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