Tutti
coloro che prendono seriamente se stessi e la vita, vogliono stare soli, ogni
tanto.
La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita che poco ci rendiamo conto di questo bisogno, eppure le possibilità che offre per una completa realizzazione individuale sono state messe in rilievo dalle filosofie e dalle religioni di tutti i tempi. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori, ed anzi, l'incapacità di una solitudine costruttiva è per se stessa un segno di nevrosi. Il desiderio di star soli è un sintomo di distacco nevrotico soltanto quando l'associarsi alla gente richiede uno sforzo insopportabile, per evitare il quale la solitudine diviene l'unico mezzo valido.
La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita che poco ci rendiamo conto di questo bisogno, eppure le possibilità che offre per una completa realizzazione individuale sono state messe in rilievo dalle filosofie e dalle religioni di tutti i tempi. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori, ed anzi, l'incapacità di una solitudine costruttiva è per se stessa un segno di nevrosi. Il desiderio di star soli è un sintomo di distacco nevrotico soltanto quando l'associarsi alla gente richiede uno sforzo insopportabile, per evitare il quale la solitudine diviene l'unico mezzo valido.
Karen Horney, I nostri conflitti interni
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