Ho sentito questa
espressione: «Cogli l’attimo».
Facile a dirsi, ma
difficile a farsi. Per conto mio, è un’espressione priva di senso.
Effettivamente, non si può esortare all’impossibile.
Dico questo con piena
convinzione, perché ho sperimentato la cosa su me stesso. Ho provato a cogliere
l’attimo, ma non l’ho preso mi sono solo rotto l’orologio.
Adesso so che non è
possibile. Così come non è possibile «cogliere l’epoca», perché è come l’attimo
solo più grossa. Un’altra cosa, se dicessero: «Rappresenta quello che succede
in questo momento». Questa è tutta un’altra cosa. Ecco, per esempio: un due
tre. Non è successo niente. Ecco che ho rappresentato un momento in cui non
succede niente. Ho detto questa cosa a Zabolockij, gli è piaciuta molto, è
stato seduto tutto il giorno a contare: un due tre. È quello che ha notato, che
non succedeva niente.
Daniil Charms, Disastri
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