sabato 12 luglio 2014

Difesa?



L’incursione e il bombardamento di Gaza non hanno nulla a che fare con la distruzione di Hamas. Nulla a che fare con l’interruzione del lancio di razzi su Israele. Nulla a che fare con il perseguimento della pace.
La decisione di Israele di rovesciare una pioggia di morte e di distruzione su Gaza, di usare armi letali da moderno campo di battaglia su una popolazione di civili in gran parte indifesi è la fase finale di una campagna lunga decenni volta alla pulizia etnica dei palestinesi.
Israele impiega sofisticati aviogetti da attacco e unità navali per bombardare superaffollati campi di rifugiati, scuole, blocchi di appartamenti, moschee e poveri quartieri per aggredire un popolo che non ha un’aviazione, non una difesa antiaerea, non una marina, non armi pesanti, non unità di artiglieria, non carri armati, non un quartier generale, non un esercito… e la chiama guerra. Non è guerra, è assassinio.
Quando gli israeliani nei territori occupati oggi proclamano di doversi difendere, essi difendono se stessi nel senso che ogni occupante militare deve difendersi contro una popolazione che sta schiacciando. Non potete dire di difendervi quando state occupando militarmente la terra di qualcun altro. Chiamatela come volete: non è difesa.

Noam Chomsky (2012)





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