Una gallina teneva nel becco
un pezzo di formaggio. Le si avvicinò un gatto e le disse: – Hai belle penne e
belle gambe. Se tu sapessi cantare saresti il migliore fra tutti gli uccelli.
Perché non mi fai sentire la tua voce? – La gallina, che conosceva la favola
del corvo e della volpe, rispose: – Col cavolo! – e così il formaggio le cadde
in terra. Il gatto lo prese e scappò via di corsa.
Le
oche si vantavano con le galline perchè le loro antenate avevano salvato Roma dando
l'allarme dal Campidoglio quando i Galli avevano tentato di entrare dalle mura.
Una gallina disse che se al posto delle oche ci fossero state le galline li
avrebbero fatti entrare e così Roma, conquistata dai galli, sarebbe diventata
il più grande pollaio del mondo
Quando
vennero a sapere che Terra è rotonda come una palla e gira velocissima nello
spazio, le galline incominciarono a preoccuparsi e furono prese da forti
capogiri. Andavano per i prati barcollando come se fossero ubriache e si
tenevano in piedi reggendosi l'una all'altra. La più furba propose di andare a
cercare un posto più tranquillo e possibilmente quadrato
Una
gallina umbra era convinta di avere il profilo etrusco. Teneva sempre la testa
voltata da una parte perché tutti potessero ammirare il suo profilo. Finì per
prendersi un torcicollo così forte che la testa gli rimase voltata di traverso
fino al giorno in cui cadde in un tombino e si ruppe una zampa. Dopo la caduta
le si raddrizzò la testa, ma restò zoppa
Una
gallina di Vibo Valentia voleva studiare la filosofia di Wittgenstein, ma ogni
volta le veniva un gran mal di testa. Provò con Whitehead, ma anche con lui le
veniva il mal di testa. Provò ancora con Weisse con Wolff con Wahl con Wundt,
ma andò anche peggio. Un giorno aprì per caso un libro di Wodehouse e
lesse molte pagine senza il minimo dolore. Da quel giorno decise che il
suo filosofo preferito era Wodehouse.
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