domenica 17 febbraio 2019

Cose



Al mattino notare i nostri conviventi oggetti, secondo me, è preghiera. Tranquilla lontananza. Nessun tentativo di compiacere, né consolare, né niente di niente: gli oggetti sono maestri di tranquilla lontananza e ci riconsegnano alla nostra, ci insegnano senza proferire parola, a stare.
Che cos’è quel di più di non so cosa che fa scrivere oltre che vivere? Mah! Forse gratitudine, forse si sente che ogni pochi secondi riceviamo polvere dall’universo e viene una pienezza e si restituisce, si sborda un po’, ci si travasa nel mondo. Come fanno i fiori. Ma anche gli alberi e le rocce e gli animali. Tutti nati da quel fuoco appassionato di venir fuori e gridare: grazie, grazie!

Chandra Livia Candiani









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