I
visionari sono esseri (non dico persone, perché molti animali, prima
di tutto i gatti, lo sono) molto pudichi. Coltivano un pudore
fondamentale nei confronti della realtà, sanno che si dà solo nei
riflessi, nei millimetri, nei livelli zero.
Questo pudore nasce spesso da grandi crolli vissuti senza discussione, così, per sopravvivere, come si nuota senza pensiero, tranne lo scampo, quando c’è corrente forte che porta via. E con solitudine. Non in solitudine, necessariamente, ma con solitudine, sempre. Significa con un grande invisibile angelo, che ha la nostra stessa faccia, alle spalle, un angelo che non protegge né tantomeno salva, solo ci bisbiglia all’orecchio: “Sssssst ssssssst”, perché è più vecchio di noi.
Questo pudore nasce spesso da grandi crolli vissuti senza discussione, così, per sopravvivere, come si nuota senza pensiero, tranne lo scampo, quando c’è corrente forte che porta via. E con solitudine. Non in solitudine, necessariamente, ma con solitudine, sempre. Significa con un grande invisibile angelo, che ha la nostra stessa faccia, alle spalle, un angelo che non protegge né tantomeno salva, solo ci bisbiglia all’orecchio: “Sssssst ssssssst”, perché è più vecchio di noi.
Una
poesia giapponese del Maestro e poeta Kobayashi Issa dice:
È di rugiada
è un mondo di rugiada
eppure eppure.
Chandra
Livia Candiani
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