Smeriglia
REATO
DI NON AVERE 2700 EURO
Molti
usano la parola “clandestino” come fosse “assassino”, ma in
realtà non può nemmeno essere paragonata a “guidare senza
patente”. L'unica cosa che accomuna queste tre cose è che si
riferiscono a comportamenti contrari alla legge, nient'altro, ma
mentre uccidere la gente e guidare senza patente sono due
comportamenti abbastanza pericolosi, entrare in uno stato
clandestinamente, no. Se io domani entro in Russia senza visto, non
danneggio nessuno, a parte me stesso se mi beccano. Il reato di
clandestinità è come il reato di bere il cappuccino dopo pranzo: un
giorno il Parlamento si sveglia e stabilisce che, d’ora in avanti,
chiunque verrà sorpreso sul suolo italiano a bere il cappuccino dopo
pranzo sarà punito con un'ammenda da 5000 a 10000 euro. Bere il
caffè macchiato è ok, bere il cappuccino è reato. Anche due caffè
macchiati è ok, anche tre, tutti mischiati insieme in una tazza
grande con un velo di cacao amaro sopra, ma il cappuccino nossignore!
Il cappuccino dopo pranzo è reato, chiaro? Così tutti quelli che
come me hanno imparato dai turisti quanto è piacevole bersi una
bella tazzona di cappuccino dopo la pizza, da un giorno all'altro
diventano dei criminali. Ecco, il reato di clandestinità è la
stessa cosa: tu non stai mettendo in pericolo nessuno, stai solo
attraversando un confine, ma tutti gli altri hanno deciso che questa
cosa è reato.
A
questo punto è consuetudine che uno obietti “ma allora perché non
vengono qui in aereo come tutti i turisti che si rispettino?”, e
sempre la consuetudine prevede che a questa obiezione si risponda
deridendo chi l'ha fatta. Invece sarebbe più sensato segnalargli il
sito della
Farnesina e invitarlo a scoprire da solo in che modo uno del
Ghana, tanto per dire un Paese a caso, può venire in Italia
legalmente per, diciamo, tre mesi. Ci vuole un attimo.
Fra
le cose che servono per avere il visto ce n'è una che si fa subito
notare: dimostrazione
del possesso di mezzi economici di sostentamento, nella misura
prevista dalla Direttiva del Ministero dell'Interno 1.3.2000. Se
si guarda la direttiva,
si vede che bisogna avere una disponibilità economica di almeno 28
euro al giorno più una quota fissa di 207 euro, come in palestra,
che per tre mesi fa circa 2700 euro. Non importa se mio zio mi ospita
a casa sua e io posso anche mangiare riso in bianco tutti i giorni,
tanto sono a dieta, devo comunque avere 2700 euro, e questo in Ghana
è un bel po' di soldi. Quindi, ricapitolando, quelli che si
indignano perché uno entra in Italia illegalmente si stanno
indignando perché non ha 2700 euro; quelli che parlano di priorità
della lotta all’immigrazione clandestina stanno parlando di
priorità della lotta a chi ha meno di 2700 euro; quando un ministro
della Repubblica dice che solo gli immigrati regolari sono suoi
fratelli (lo ha detto veramente) sta dicendo che solo chi ha più di
2700 euro è suo fratello, perché "reato di clandestinità",
come si è visto, non significa altro che "reato di non avere
2700 euro".
Pubblicato
da Smeriglia
| 4.2.19
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