Quando
si parla di tempo non ci si riferisce, ovviamente, al tempo
dell´orologio ma al tempo soggettivo, al tempo vissuto: il tempo
interiore della speranza è il futuro, come quello dell´attesa, il
tempo interiore della nostalgia e della tristezza è il passato,
benché con incrinature diverse, il tempo della gioia è il presente
così friabile e così inafferrabile, il tempo dell´ira è il
presente dilatato, e deformato, in slanci di aggressività, il tempo
dell´ansia è il futuro: un futuro che si rivive come già
realizzato nelle ombre dolorose di una morte vissuta come
imminente.
E. Borgna,
Le emozioni ferite
Il
futuro desertifica
la vita ipotetica
la vita ipotetica
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