Nel
1982
il Public Art Fund
commissionò ad Agnes
Denes – artista
nata a Budapest nel 1931, ma vissuta negli Stati Uniti fin
dall’adolescenza – la creazione di un’opera
pubblica che
dovesse essere tra
le più rappresentative
mai esposte a Manhattan. Anziché realizzare una scultura, Denes –
pioniera del movimento americano conosciuto come Land Art – piantò
un bellissimo campo
di grano, accanto
alle scintillanti Torri Gemelle, usando proprio la terra scavata
durante la costruzione del World Trade Center, in quel fazzoletto di
terra dove poi sarebbe sorto il moderno quartiere di Battery Park
City.
Agnes
Denes spiega che la sua “decisione
di piantare un campo di grano a Manhattan, invece di progettare solo
un’altra scultura pubblica, è nata da una preoccupazione nata da
molto tempo, e dal bisogno di richiamare l’attenzione sulle nostre
errate priorità e sul deterioramento del valori umani”.
L’opera,
chiamata Wheatfield –
A Confrontation,
rappresentava anche “un
potente paradosso”:
piantare grano su un terreno edificabile valutato all’epoca 4,5
miliardi di dollari!
Perché
“il campo di grano era
un simbolo, un concetto universale. Rappresenta cibo, energia
commercio, economia. Voleva essere un riferimento a cattive gestioni,
spreco, fame nel mondo e preoccupazioni ecologiche”,
ma non solo.
Il
campo di grano era anche il simbolo di un modo di vivere diverso,
legato a ritmi molto diversi da quelli vissuti in una città convulsa
come New York: “Era lo
Shangri-la, un piccolo paradiso, la propria infanzia, un caldo
pomeriggio d’estate in campagna, la pace, i valori dimenticati,
piaceri semplici.”
Due
assistenti e alcuni volontari hanno aiutato l’artista a rimuovere i
rifiuti dal terreno, e a piantare il grano: lavorando solo con
strumenti manuali sono stati scavati a mano 285 solchi, nei quali
sono posti i semi, poi ricoperti di terra. Le spighe dorate, che sono
state raccolte il 16 agosto 1982, hanno prodotto 450 chili di grano,
che poi ha viaggiato in 28 città, per una mostra chiamata “The
International Art Show for the End of World
Hunger”
.
Il
grano è stato portato via dalla gente, per essere piantato in molte
parti del mondo.
Il New
York Times scrisse di
Wheatfield – A
Confrontation:
“Guardare attraverso questo campo di grano significa vedere la
Statua della Libertà, Ellis Island e il traffico di navi come in una
surreale illusione.”
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