Come
vorrei saper scrivere
una lettera ai boschi
a un fiume o
a una
qualità del cielo
non una lettera
di umani
rimpianti
o di sdegnati rimproveri
ma carta che sboccia
in sanguinose gemme
rischi di acqua alta
cielo
sereno o nuvole
senza vento come vorrei
una lingua di
aghi
di pino di resina e trote
fluttuanti una nuvolosa
lingua obbediente
ai più lievi cambiamenti.
Chandra Livia Candiani
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