Questo bellissimo auspicio
era in uso in tempi passati ma da ormai molto tempo è stato completamente
distorto per l’ignoranza delle sue origini e soprattutto per la falsa
informazione che viene fatta del lupo. Io stesso ricordo quando da bambino mio
nonno mi raccontava dei lupi, della loro grande capacità di sopravvivenza,
della loro intelligenza e delle precauzioni che utilizzavano per tenere i
cuccioli al sicuro.
Mi raccontava che trovare
la tana dei lupi era un evento rarissimo ma che se mai fosse accaduto
sicuramente si sarebbero spostati in breve tempo in un’altra tana molto più
lontana e sicura. Passavo ore ad ascoltare i suoi racconti e sono rimasti
scolpiti nella mia mente per sempre, mi diceva “(…) loro possono sentire il nostro
odore anche se siamo passati solo vicino alla tana, appena sentono che non
siamo più in zona si precipitano a cambiare immediatamente tana, loro sanno che
se un uomo scopre il loro rifugio può ritornate e creare quindi un potenziale
pericolo, soprattutto se ci sono i cuccioli ancora troppo piccoli li spostano
trasportandoli in bocca uno per volta. Avere dei genitori come i lupi è il
miglior augurio che puoi ricevere – mi raccontava – e trovarsi in bocca al lupo
è il massimo della protezione che si può sperare per un figlio”.
… lo sapevate che in bocca
al lupo risale a Romolo e Remo, cuccioli d’uomo salvati dalla lupa?
(...) il lupo quando sposta i cuccioli da una tana all’altra si aggira circospetto e attentissimo agli altri predatori, che in questo caso sono esposti al maggior rischio possibile perché in natura il lupo che difende i cuccioli è quanto di più feroce ci possa essere. Quindi in bocca al lupo aveva significato che lo spirito del lupo sia con te e ti protegga dai pericoli della vita, perché chi era nella bocca del lupo erano i cuccioli, ed erano al sicuro. La totale perdita cognitiva dell’origine del detto ha fatto si che in questi ultimi 20anni anziché il “grazie” di risposta all’augurio “in bocca al lupo” si sia arrivati per ignoranza al “crepi” o “crepi il lupo”, in assoluto non senso come augurio.
(...) il lupo quando sposta i cuccioli da una tana all’altra si aggira circospetto e attentissimo agli altri predatori, che in questo caso sono esposti al maggior rischio possibile perché in natura il lupo che difende i cuccioli è quanto di più feroce ci possa essere. Quindi in bocca al lupo aveva significato che lo spirito del lupo sia con te e ti protegga dai pericoli della vita, perché chi era nella bocca del lupo erano i cuccioli, ed erano al sicuro. La totale perdita cognitiva dell’origine del detto ha fatto si che in questi ultimi 20anni anziché il “grazie” di risposta all’augurio “in bocca al lupo” si sia arrivati per ignoranza al “crepi” o “crepi il lupo”, in assoluto non senso come augurio.
Pensiamo che sia arrivato
il momento di ripristinare questo bellissimo augurio…
Bellissimo video. Grazie
RispondiEliminapurtroppo Navarre è morto poco tempo dopo, prima di riuscire a tornare libero...
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