lunedì 2 marzo 2015

Per puro scopo di conoscenza…



Si chiama Al posto loro ed è dedicato ai quindici macachi vittime degli esperimenti al cervello negli stabulari dell’Università di Modena e Reggio Emilia, il folgorante cortometraggio di Piercarlo Paderno, filmaker e attivista di Animal Amnesty, che nel giugno scorso aveva accompagnato Paolo Bernini, deputato M5S, nel vano tentativo di un accesso chiarificatore ai laboratori. (...)
Finora, non sono state sufficienti alla scarcerazione degli animali più di cinquantamila firme dei cittadini e una lettera sottoscritta da  ben novanta parlamentari che chiedono, anch’essi,  la liberazione dei primati, oggetto di lunghi test invasivi e dolorosi culminanti con la morte, dalla dubbia utilità a detta degli stessi ricercatori – di cui fu registrata una conversazione filmando di nascosto le tristissime condizioni di detenzione di animali terrorizzati. 
Paderno ci propone dunque una riflessione in più. Ci chiede di pensare cosa proveremmo se accadesse a noi;  se la tortura, gli elettrodi impiantati nel cranio trapanato, l’immobilizzazione con le cinghie sulla sedia di contenzione, gli stimoli, lo stordimento, la paura, fossero vissuti da un uomo. 
E’ casto e quasi immobile, il suo brevissimo film. Non si grida né si versa una goccia di sangue in più di quello già raggrumato sulla fronte dell'ammutolito protagonista, (…) Ciò nondimeno, la provocazione è forte.
 
 

I macachi di Modena possono essere studiati per un anno intero con elettrodi impiantati nella scatola cranica, legati a una sedia quando non segregati da soli in una gabbia minuscola, per essere infine uccisi in favore di un esame del cervello. Perché, per curare quale malattia? "Effettivamente, essendo ricerca di base, ha il solo scopo della conoscenza", è la risposta di un ricercatore, riportata dal video realizzato dentro la struttura...





Nessun commento:

Posta un commento