mercoledì 8 novembre 2017

Test su animali





Ogni anno 12 milioni di animali vengono seviziati nei laboratori di ricerca di tutta Europa.
Esseri viventi che vengono allevati con lo scopo di essere venduti al fine di tale utilizzo.
La loro vita sarà dolore, paura, paura e dolore.
La scelta delle creature è effettuata tenendo conto di alcune caratteristiche dell'animale, la docilità in primis.
Ora, la tesi più convincente che si potrebbe riportare per scuotere la sensibilità dell'animale umano sarebbe quella che dimostra l'inutilità di tali esperimenti.
Non sono utili, quindi perchè protrarre questo vergognoso scenario di violenza?
Non ho le conoscenze scientifiche e mediche per sviluppare questa tesi e seppur le avessi non sarebbe questo l'aspetto determinante della questione.
Chi stabilisce che la salute, l'industria, la scienza e la stessa vita umana abbiano un valore maggiore della vita degli altri viventi?
Chi ha una coscienza che si divide in settori di sensibilità? Una coscienza che da valore al dolore umano ma non sente le urla di dolore, i pianti, il disagio, l'infelicità, la prigionia, l'orrore degli animali sfortunate vittime della ricerca?
Ho letto su molti siti e ci sono teorie convincenti che dimostrano che la scienza e la cura delle malattie umane può progredire anche senza martirizzare esseri vivi in nome del benessere dell'essere umano. Molti medici e scienziati lottano contro questi scempi.
Per fare un esempio spiccio, la penicillina, il farmaco più importante che ha abbassato di netto il tasso di mortalità per malattia, non fu largamente provata sugli animali e questo ne ha consentito la diffusione veloce, in quanto se fosse stata sperimentata la sua alta tossicità per le cavie ne avrebbe certamente impedito l'uso clinico.
Werner Hartinger, un chirurgo della Germania occidentale, nel 1989 ha dichiarato: “In effetti, ci sono solo due categorie di medici e scienziati che non si oppongono alla vivisezione: quelli che non ne sanno abbastanza, e quelli che ci guadagnano dei soldi”.
La sperimentazione animale, pur essendo una metodologia sbagliata, e probabilmente pure inutile, continua perché è di INTERESSE ECONOMICO per gli scienziati, e per un gran numero di altre entità coinvolte: università, industrie farmaceutiche, riviste scientifiche, allevatori, avvocati e mezzi di informazione. Tutti quanti traggono un guadagno, diretto o indiretto, dalla ricerca su animali e quindi hanno un concreto interesse nel mantenere lo status quo.
E si vive così, in un mondo pieno di brutte cose, tante.
Gli omicidi, la schiavitù, la violenza, indignano ma esistono.
Sono fonte di guadagno.
Nel caso degli animali, c'è chi vede un reato minore, chi non vede l'ingiustizia schifosa e chi la tollera se rivolta ad una specie che non è la sua.
Io ci vedo l'aggravante della discriminazione.
Volevo riportare una lista delle marche che torturano con esperimenti gli animali e mi è difficile perchè è immensa. Quasi tutte le industrie farmaceutiche e chimiche, quelle di prodotti per l'igiene della casa e per il corpo, quelle estetiche. Tutto ciò che viene a contatto con noi. Per verificare la tossicità di sostanze chimiche, shampoo, schiume da barba, lacche, dentifrici, rossetti ecc… dosi massicce dei componenti o dei prodotti finiti vengono forzatamente introdotte nello stomaco degli animali fino a stabilire la quantità sufficiente ad uccidere.
Il test (dose letale 50) termina quando il 50% degli animali muore.
Tutto ciò che viene a contatto con i nostri occhi (shampoo, creme, mascara, ombretti, liquidi per lenti corneali ecc…) viene testato mettendo negli occhi dei conigli albini la sostanza per controllarne poi la capacità di irritazione. Vengono usati i conigli albini perché i loro occhi sono particolarmente sensibili. Il coniglio durante questo esperimento viene bloccato in apposite gabbie di “contenzione” in modo che abbia la testa bloccata (vedi immagine più sotto). Infine la tossicità del prodotto verrà valutata dal ricercatore (il parere può cambiare da ricercatore a ricercatore) sulla base dell'infiammazione, dell’ opacità o della distruzione della cornea, che può essere più o meno grave. Questo test (test oculare di Draize) è molto vecchio e poco scientifico ma ancora in uso, ci sono oggi molti metodi sostitutivi e molto più sicuri, ma forse perché più sicuri bloccherebbero troppi prodotti che con il vecchio test oggi si possono mettere in commercio facilmente.
Tutto ciò che viene a contatto con la nostra pelle, fondotinta, creme, detergenti, prodotti solari ecc. vengono spalmati sulla pelle rasata degli animali, di solito cavie, topi e conigli. Successivamente la pelle viene asportata ed esaminata per valutarne il grado di irritazione.
Ecc… Ecc…
L'inferno è sulla terra.

Vita Lomonaco





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