Non
tutti i silenzi sono uguali. Come, grazie alla consapevolezza del
vivere, si diventa sensibili alla luce, alle diverse sfumature di
luce in diversi luoghi, in differenti momenti della giornata e delle
stagioni, cosí si colgono miriadi di sfumature nei silenzi nostri e
altrui, silenzi umani, silenzi degli animali, degli alberi, silenzi
minerali.
Il
silenzio non è tacere né mettere a tacere, è un invito, è stare
in compagnia di qualcosa di tenero e avvolgente, dove tutto è già
stato detto. Il silenzio sorride.
Caro silenzio, aiutami a non parlare di te, aiutami ad abitarti. Addestrami. Disarmami. Tu mi insegni a parlare. Eccomi, mi lascio rapire. Non lascio niente a casa, niente di intentato. Ci sono. In te. Arte del congedo per ritrovare. Arte dell’a-capo che insegna a lasciarsi scrivere.
Caro silenzio, aiutami a non parlare di te, aiutami ad abitarti. Addestrami. Disarmami. Tu mi insegni a parlare. Eccomi, mi lascio rapire. Non lascio niente a casa, niente di intentato. Ci sono. In te. Arte del congedo per ritrovare. Arte dell’a-capo che insegna a lasciarsi scrivere.
Il silenzio semina.
Le parole raccolgono.
Il
silenzio è cosa viva.
Chandra
Livia Candiani, Il silenzio è cosa viva (L'arte della
meditazione)
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