lunedì 8 febbraio 2016

Talenti



"Sa qual è uno dei talenti più spiccati della storia dei napoletani, Presidente? 
"L'alleggerimento ironico dei guai?" "No. E' la lamentazione. Nell'arco di centinaia di anni Napoli ha elaborato una raffinatissima strategia della lamentazione. Per ellenizzare potrei dire che laggiù abita un popolo logolamentazionale. Secondo i napoletani, la colpa di tutte le catastrofi e di tutto il male una volta è di San Gennaro, una volta del Vesuvio, una volta degli Angioini, una volta dei tedeschi, una volta del terremoto e una volta degli americani, una volta della Prima guerra mondiale e una volta della Seconda, una volta della Cassa per il Mezzogiorno, un'altra della classe politica, una volta del Nord e la volta appresso del colera. Ecco, la colpa è sempre di una terza persona o di un'altra cosa. I napoletani si credono innocenti. Innalzano il loro canto lamentevole contro il destino, si fanno la ninna nanna da soli e si addormentano."


Ruggero Cappuccio,  Fuoco su Napoli








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