Abbiamo
bisogno di contadini,
di
poeti,
di
gente che sa fare il pane,
di
gente che ama gli alberi e riconosce il vento.
Più
che l’anno della crescita,
ci
vorrebbe l’anno dell’attenzione.
Attenzione
a chi cade,
attenzione
al sole che nasce e che muore,
attenzione
ai ragazzi che crescono,
attenzione
anche a un semplice lampione,
a
un muro scrostato.
Oggi
essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere,
significa
rallentare più che accelerare,
significa
dare valore al silenzio,
al
buio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza.
Franco
Arminio
Nessun commento:
Posta un commento