sabato 25 febbraio 2017

Sempre capire non si può





Sempre voler capire. Non si può.
Bisogna cedere, bisogna ritirarsi,
bisogna fare come fanno i gatti
quando si acquattano, i muscoli in un fremito
contratti, prima di scagliarsi verso
una qualche preda, che sia per gioco
o che sia roba seria; o quando in ferocissimo
kabuki affrontano il rivale, e l’universo
intero allora si concentra, in un assorto
millimetrico avanzare, e poi
senza preavviso, forse perché si sta mettendo
male – la scusa è sempre una mosca o un moscerino
che si ritrova dalle loro parti –
guardano in giro, si fingono distratti,
loro che c’entrano? mica era sul serio!
Ma chissà, forse si distraggono davvero.

Patrizia Cavalli, Sempre voler capire





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