giovedì 16 febbraio 2017

Senza vergogna





Rinvio al 2020 del divieto di svolgimento di procedure sugli animali per le ricerche sugli xenotrapianti (costituiti dai trapianti di uno o più organi effettuati tra animali di specie diverse) nonché per le ricerche sulle "sostanze d'abuso", vale a dire le droghe. La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato a maggioranza l'emendamento che prevede tre anni di proroga per gli esperimenti sugli animali con droghe, alcol, tabacco e xenotrapianti.

La denuncia degli animalisti: «Non bastava un anno di proroga come già previsto dal governo nel decreto legge di fine anno che aveva già fatto saltare l'entrata in vigore, dal 1° gennaio scorso, del divieto dei test su animali di droghe, alcol, tabacco e xenotrapianti» stigmatizza la Lav. «Il ministro della Salute Lorenzin, - si legge nel comunicato dell'associazione in difesa degli animali - basandosi solo su un parere di parte, ha aperto la strada alle sofferenze e alle uccisioni di altre decine di migliaia di animali, con iniezioni di droghe nell'addome o nel cervello, shock acustici o tattili con pinze e piastre ustionanti, contraddicendo una legge del 2014 firmata da lei stessa come ministro già tre anni fa in Senato; poi hanno prevalso gli interessi di pochi e superati sperimentatori di università che, volutamente sordi ai metodi sostituivi di ricerca come già praticati in altri Paesi del mondo, vogliono continuare a usare animali e senza nessun beneficio per gli esseri umani, e questo a spese del contribuente. Ora, con lo scontato voto di fiducia del governo sull'intero decreto legge milleproroghe sarà impossibile far presentare e votare emendamenti soppressivi in Aula, atto che sarà replicato alla Camera in seconda e definitiva lettura» sostiene la Lav che diffonde i nomi dei senatori che hanno firmato le proposte di proroga degli esperimenti e di coloro che hanno sostenuto la loro approvazione, «affinché se ne prendano pubblicamente il demerito».
A sostegno della ricerca che non fa uso di animali l'associazione Lav fa sapere che scenderà in piazza.










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