In
un qualche modo anche noi in occidente cominciamo a renderci conto
che qualcosa non funziona nel nostro modo di comportarci con la
natura. A volte abbiamo persino l'impressione che la nostra vantata
civiltà, tutta fondata sulla ragione, sulla scienza e sul dominio di
ciò che ci circonda, ci abbia portato in un vicolo cieco, ma tutto
sommato pensiamo ancora che proprio la ragione e la scienza ci
aiuteranno ad uscirne.
Così continuiamo imperterriti a tagliare foreste, inquinare fiumi, seccare laghi, spopolare oceani, allevare e massacrare ogni sorta di animale perché questo (ci dicono gli scienziati-economisti) produce benessere. E con il miraggio che più benessere vuol dire più felicità, investiamo tutte le nostre energie nel consumare, come se la vita fosse un eterno banchetto romano in cui si mangia e si vomita per poter rimangiare.
Così continuiamo imperterriti a tagliare foreste, inquinare fiumi, seccare laghi, spopolare oceani, allevare e massacrare ogni sorta di animale perché questo (ci dicono gli scienziati-economisti) produce benessere. E con il miraggio che più benessere vuol dire più felicità, investiamo tutte le nostre energie nel consumare, come se la vita fosse un eterno banchetto romano in cui si mangia e si vomita per poter rimangiare.
Tiziano
Terzani
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