Il
disastro di Seveso, quando con 103 miliardi di lire il gruppo La
Roche comprò la salute di intere generazioni
Era
il 10 luglio 1976.
Alle
12 e 27 nello stabilimento della ICMESA, fabbrica chimica del gruppo
Hoffmann-La Roche, situato nel comune di Meda, al confine con quello
di Seveso, il sistema di controllo di un reattore va in avaria e la
temperatura sale oltre i limiti sopportabili. Per scongiurare
l'esplosione sono aperte le valvole di sicurezza. L'alta temperatura
però ha innescato alcune reazioni anomale che causano la formazione
di una massiccia quantità di diossina. La nube mossa dal vento
investe i comuni di Meda, Cesano Maderno, Desio e in particolare
Seveso.
Gli effetti della contaminazione sono da subito devastanti, ma per una settimana tutto tace. Né la stampa né le autorità proferiscono verbo sull'accaduto. Solo il 17 luglio il Giorno parla di "bimbi gonfi per una nube di gas". Con estremo ritardo le istituzioni intervengono per delimitare tre zone in base al tasso di contaminazione. Tra vegetali completamente secchi e animali abbattuti, moltissime famiglie sono trasferite. Intanto sui volti dei bambini comprare la cloracne, una dermatosi aggressiva con lesioni e cisti sebacee. Si inizia a parlare di mutanti di Seveso, anche in riferimento alla possibile nascita di bambini deformi.
Gli effetti della contaminazione sono da subito devastanti, ma per una settimana tutto tace. Né la stampa né le autorità proferiscono verbo sull'accaduto. Solo il 17 luglio il Giorno parla di "bimbi gonfi per una nube di gas". Con estremo ritardo le istituzioni intervengono per delimitare tre zone in base al tasso di contaminazione. Tra vegetali completamente secchi e animali abbattuti, moltissime famiglie sono trasferite. Intanto sui volti dei bambini comprare la cloracne, una dermatosi aggressiva con lesioni e cisti sebacee. Si inizia a parlare di mutanti di Seveso, anche in riferimento alla possibile nascita di bambini deformi.
La
multinazionale proprietaria dell'ICMESA, la Givaudan, appartenente al
gruppo La Roche, si accorderà con lo stato italiano e con la regione
Lombardia in sede civile e penale, attraverso un pagamento di 103
miliardi e 634 milioni.
Aleggiano ancora molti dubbi sull'utilizzo finale dei prodotti sintetizzati all'ICMESA, praticamente identici all'Agente Arancio utilizzato dagli USA in Vietnam.
Aleggiano ancora molti dubbi sull'utilizzo finale dei prodotti sintetizzati all'ICMESA, praticamente identici all'Agente Arancio utilizzato dagli USA in Vietnam.
A
Seveso la diossina continua ad uccidere. Ogni anno si registrano 653
nuovi casi di tumore al colon retto tra gli abitanti delle zone
contaminate. I casi di cancro alla mammella sono stati 750 nel 2015,
di cui 125 nella sola città di Seveso. C’è stato un incremento
del 23% delle morti precoci tra gli abitanti più colpiti da diossina
per patologie cardiovascolari e respiratorie. Gli uomini nati tra il
1977 e il 1988 da madri contaminate dalla diossina, hanno un numero
di spermatozoi inferiore del 50% e con maggiori problemi di
infertilità rispetto al campione di riferimento.
Nessun commento:
Posta un commento