domenica 23 luglio 2017

La Città Blu




  

Nella parte settentrionale del Marocco, nel cuore della catena montuosa del Rif, si trova la piccola città di Chefchaouen, anche chiamata la Città Blu, dal colore con cui sono state dipinte le pareti esterne dei suoi edifici. Le pareti di un azzurro brillante si dice siano state introdotte nel 1930 da profughi ebrei, che consideravano il colore blu simbolo del cielo e del paradiso.


Abitata da popoli berberi, fu fondata da spagnoli provenienti dall’Andalusia esiliati nel XV secolo, ecco perché la parte antica della città ha un aspetto molto simile a quella dei villaggi andalusi, con piccole vie dal tracciato irregolare. Gran parte dei suoi abitanti ancora oggi parla spagnolo.


 La città fu per secoli considerata sacra, ed era proibito l’ingresso a stranieri e turisti; dal 2010 è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO

 


 






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