CHIUSO
L' EX DELFINARIO DI RIMINI
L’
ex delfinario di Rimini quest'anno non riaprirà.
La
vecchia struttura ha delle parti abusive e le deroghe concesse dal
Comune negli anni sono terminate: niente permessi, niente apertura.
Così,
un po' come Al Capone fu arrestato per frode fiscale, ecco che un
posto che dal 1968 ha privato della libertà i delfini prima e i
leoni marini poi, è stato fermato a suon di carte bollate.
Non
era bastato il sequestro dei delfini del 2013, dopo aver esercitato
per anni senza licenza, con gli animali trovati imbottiti di Valium e
ormoni, la vasca non a norma e obbligati a esibirsi (contro la legge)
7 giorni su 7.
Non era bastato che dopo il sequestro si riciclassero sfruttando dei leoni marini presi a noleggio per la stagione estiva, così come si noleggiano lettino e ombrellone sulla spiaggia.
Non era bastato che dopo il sequestro si riciclassero sfruttando dei leoni marini presi a noleggio per la stagione estiva, così come si noleggiano lettino e ombrellone sulla spiaggia.
Come
da copione, la gestione si proclama vittima del sistema, mentre era
sempre rimasta aperta a suon di deroghe, senza mai essere
effettivamente in regola, e si fa scudo con i lavoratori che
perderanno il lavoro stagionale, strumentalizzando la tragedia
occorsa a una di loro.
LE
GIOIE DELLA CATTIVITA'
Chi
sfrutta e fa esibire animali in cattività sostiene che siano felici,
conducano un'esistenza serena e scoppino di salute.
Sono
così felici, le orche, da rosicchiare i bordi della vasca fino a
consumarsi i denti per la noia e le nevrosi, tanto che gli addetti ai
lavori devono pulire ogni giorno la polpa dei denti per evitare
infezioni, in un'operazione fastidiosa e innaturale.
I
delfini sono così sereni di vivere in una vasca che ogni giorno
vengono loro somministrate dosi di Valium e benzodiazepine per
limitare lo stress, la depressione, l'aggressività.
I
leoni marini sono tanto lieti della vita in cattività, poco importa
che il cloro in vasca possa provocare ustioni chimiche, il solfato di
alluminio irritazioni alle mucose e problemi agli occhi fino alla
cecità.
Sono
tutti così festosi e beati da sfornare figli a più non posso,
grazie all'inseminazione artificiale; poco importa che la maggior
parte dei piccoli dei mammiferi muoia poco dopo essere venuta al
mondo, quasi sempre per "cause ignote", quando non uccisi
dalle loro stesse madri.
Stanno
così bene, in cattività, da esibirsi più e più volte al giorno,
frastornati da musica assordante, pubblico che applaude e
quell'odioso fischietto che parte ogni volta che devono eseguire un
comando, per poter avere in cambio un pesciolino morto che mai
considererebbero cibo se fossero in natura.
Ma
si sa, tutta questa felicità va ripagata, arricchendo chi li sta
(de)tenendo con tutte queste cure e questo amore.
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