mercoledì 31 marzo 2021

Agnelli pasquali

 

The animal agriculture industry rips families apart every day. Given the choice, ewes would stay with their lambs for their entire life. They remain a family unit, they sleep near each other, they graze near each other.
This heartbreaking picture shows the separation of lambs from ewes. This is incredibly distressing for both mothers and their babies.
We underestimate other species’ capacity to form meaningful relationships.The truth is, these individuals suffer immensely, both physically and emotionally.
Don’t be the reason their hearts break. 

https://www.facebook.com/animalsavemovement/


 
 

No music on a dead planet

 

Nel 2019, sotto lo slogan “No music on a dead planet”, ovvero non c’è musica in un pianeta morto, nasce nel Regno Unito il Music Declares Emercency – MDE. Il movimento attualmente è presente anche in Svizzera, Germania, Cile, Francia e Canada e promette di diventare in breve tempo un fenomeno globale.

Dai musicisti ai fan, passando per le case discografiche, i festival, gli studi di registrazione, tutte le aree dell’industria musicale si sono unite in questa lotta, profondamente preoccupati per la crisi climatica e per l’attuale emergenza ecologica che stiamo affrontando.

Il movimento è cosciente del suo impatto ambientale come industria musicale e si impegna a intraprendere azioni urgenti che diminuiscano la propria impronta. Chi aderisce al movimento si impegna a parlare del clima e dell’emergenza ambientale e a promuovere cambiamenti e azioni nella gestione dell’industria musicale con il fine di contribuire alla sua sostenibilità e alla promozione di un’industria rigenerativa.

 


 

 

Light off

 





lunedì 29 marzo 2021

Meditazione

 

Anche se la maggior parte di noi inizia un percorso meditativo in cerca di pace, ben presto ci si accorge che quello con cui entriamo in contatto è il caos della nostra mente e la ristrettezza del nostro cuore.

La pace non è la quiete, è piuttosto l’accoglienza dell’irrequietezza.

Non si tratta dunque, di sottrarsi alla vita, all’azione, alle sue necessità per fuggire in un mondo solo interno, in un oltre, ma si tratta di non essere incantati. E’ come svegliarsi.

Il mondo può cambiare solo se cominciamo a cambiare noi stessi, perché la postura “fisica e del cuore” necessaria per meditare è “esporsi all’essere”.

La meditazione, se praticata quotidianamente e con senso di avventura, cioè di ricerca, a poco a poco cambia la vita, perché cambia gradualmente il nostro stato di coscienza.

C’è una bellissima definizione di Yogananda in proposito: “meditare significa morire al mondo senza morire”. È un lasciar andare tutte le cose cui quotidianamente, e per tutta la vita, rimaniamo aggrappati.

Entrare in meditazione, accogliere in silenzio il respiro, conoscere senza pensare, è anche un atto politico.

Ha una portata collettiva indelebile, ci trasforma e con noi trasforma tutto il mondo attraverso il cambiamento del nostro atteggiamento verso ogni fenomeno con cui veniamo in contatto.

Seminare la meditazione, come pure seminare la poesia a scuola, fra i bambini, significa innanzi tutto invitare a tollerare di non capire, per imparare ad ascoltare e ospitare nel corpo.

Incorporare è portare umilmente al corpo ancora e ancora quello che ascoltiamo, finché l’io si stanca e allora noi cambiamo, ci apriamo al non conosciuto.

Chandra Livia Candiani, Il silenzio è cosa viva

 


 


 

 

 

Vivo, por favor

 


 

 

 

 

domenica 28 marzo 2021

venerdì 26 marzo 2021

giovedì 25 marzo 2021

Illuminazione

 

Entro nella vecchiaia in punta di piedi,

come in un bosco d'autunno,

passo dopo passo sulle foglie vive

che ancora cadono.

Davanti a me - l'albero della vita.

E lentamente con sguardo ansimante

salgo verso il passato

e scendo nei giorni futuri.

Finalmente! Tanto infinito è per me

il cammino senza fretta.

Le direzioni non sono avare di curve.

La lontananza non fa male.

Non colpisce il gong della luna.

Non può essere incatenato

lo spirito che ha infranto le catene.

Non ti può essere tolto

quello che hai dato.

Mi rimane un'ultima

goccia di luce senza fine.

E spira pace dal mondo intero.


Blaga Dimitrov, Illuminazione



 

 

 

Miracoli

 

Dei fedeli che hanno visitato Lourdes almeno una ventina di milioni erano malati di varia gravità, ma solo sessantasei hanno ufficialmente ottenuto il miracolo della guarigione: dunque una percentuale di uno su trecentomila, nettamente inferiore a quella delle remissioni spontanee delle malattie croniche, cancro compreso, che è di circa uno su diecimila. Detto altrimenti, i malati guariscono miracolosamente, cioè inspiegabilmente, trenta volte di più se stanno a casa che se vanno a Lourdes.

Pergiorgio Odifreddi

 


 

 

domenica 21 marzo 2021

sabato 20 marzo 2021

Lectio magistralis


C’è anche chi mi ha visto di notte

aggirarmi con una lanternina fioca

e illuminare a uno a uno gli alberi

del mio giardino (c’era vento, pioveva,

era buio) per vedere se hanno paura

o hanno freddo, come facevo un tempo

con i miei figli. C’è anche chi

poi mi ha sentito andar via

mormorando: “Grazie a Dio, stiamo

tutti bene”.

Nikifòros Vrettàkos, Coinquilini

Se mi vedessero stare in piedi

immobile, in mezzo

ai miei fiori, come

in questo istante,

penserebbero che

sto tenendo loro una lezione.

Invece

sono io che ascolto

e loro che parlano.

Lì, in mezzo a loro,

mi insegnano la luce.

Nikifòros Vrettàkos, Lectio magistralis

 

















venerdì 19 marzo 2021

Questa libertà

 

Ci sono parole senza corpo e parole con il corpo. Libertà è una parola senza corpo. Come anima. Come amore. Parenti dell’aria e quanto l’aria senza confini definiti, resterebbero puro suono se abbandonate alla vaghezza dei rotocalchi e dei talk show. Hanno bisogno di qualcuno che presti loro la sua carne, il suo sangue e i suoi limiti perché diventino concrete. Di versarsi in un corpo che si faccia vaso perché ne possano assumere la forma e la storia. E poiché ogni corpo è diverso dall’altro, queste parole respirano diversamente a seconda dell’individuo cui vanno incontro. E, se ogni individuo è un inizio e una fine con una storia in mezzo, hanno bisogno di essere raccontate

Pierluigi Cappello, Questa libertà


In questo libro è raccontata la storia di come una libertà, la mia, sia germinata dai luoghi vissuti da bambino e poi abbia preso il volo dal mio incontro con la lettura. Così queste pagine, nei mesi, sono diventate un’ossessione, la scrittura mi ha torto il collo e ha costretto il mio sguardo nei luoghi felici dell’infanzia o a muovere i miei passi dentro dolori intensi che pensavo di avere rimosso. Mentre ero in ospedale, tanti anni fa, con lo sguardo ostruito dalle sponde di un letto, il dolore stava accucciato in attesa di un nuovo sforzo, pronto ad aggredire. E tuttavia, col tempo, il letto si è trasformato in un tappeto volante, un luogo in cui per un po’ ci si sottrae al mormorio del quotidiano e si vedono le cose da lontano e dall’alto. Da lassù gli anni scorrono via dalle nostre vene, si concede una tregua al corpo e il pensiero si libera del superfluo che ingombra la giornata. Ho concepito e scritto diverse poesie adagiato a letto. Non ci vuole molto: una matita, un taccuino e il mondo che si raduna intorno a te, e lascia i suoi segni sulla pagina da scrivere come baci sulla pelle di un’amata. Così possiamo darci alla sostanza tiepida dei sogni e, dopo, chiudendo gli occhi, salire a bordo del tappeto volante e vibrare nel cuore dell’aria più in alto che si può.

Pierluigi Cappello, Questa libertà

 


 

 

 


 

giovedì 18 marzo 2021

mercoledì 17 marzo 2021

La forza delle immagini

 

La forza delle immagini.

Questa è la foto di un bambino di 4 anni che stava migrando dalla Siria alla Giordania, il team dell'UNHCR lo ha raggiunto mentre stava attraversando da solo il deserto dalla Siria alla Giordania. La mamma e la sorella sono state uccise in Siria.

Nino Fezza cinereporter


 


 

Perdita

 

Non so se mi ero innamorata di te.
Mi innamorai però di altre cose, lo so:
di una stanza scomoda rivolta a nord,
di una teiera che crepitava di sera.
Degli alberi mi innamorai che toglievano spazio,
dei solitari e soffocanti cinema di quartiere,
dei dolorosi ricordi di prigione,
di un muro ferito dalle bombe.
Delle fermate del tram, delle foglie ricoperte di brina,
di una calda tasca con castagne bruciate,
della pioggia scrosciante, del suono del telefono,
perfino della nebbia fonda color cenere.
Di tutto il mondo mi ero innamorata, non di te.
Lo scoprivo nuovo, interessante, ricco.
Per questo soffro… Non per averti perso.
Altro ho perduto – il mondo intero

Blaga Dimitrova, Perdita

 


 

 

 

Insult kit

 


 

 

 

 

Prezzi vaccini

 


 

lunedì 15 marzo 2021

domenica 14 marzo 2021

Stabat Mater

 

A setting of the Stabat Mater text from Nebbiu, Corsica.

This style of hymn singing from southern Corsica is sparsely ornamented, in contrast to the more typical elaborate ornamentation in most Corsican sacred and secular music.

The video was taken on an iPhone with no effects in the incredible refectory of Mont-Saint-Michel in France 

 

 






Indeterminazione

 

Nel corso degli anni, gli scienziati hanno via via smantellato i vari strati dell’ignoranza umana per rivelare sempre di più come realmente funziona il mondo. Gradualmente hanno svelato una realtà che, non solo è leggermente diversa dalla nostra percezione quotidiana, ma procede addirittura in direzione opposta a quello che il senso comune ci suggerirebbe. Per esempio, oggi sappiamo che il nostro udito può percepire solo una piccola frazione dell’intera gamma dei suoni che ci circondano, e lo stesso vale per i nostri occhi che, vedendo solo una piccola parte dell’intero spettro di onde elettromagnetiche, possono cogliere soltanto una frazione di quello che ci sarebbe da vedere intorno a noi. Il mondo degli oggetti, di cui noi stessi facciamo parte, e che consideriamo certo e ben definito, si rivela composto principalmente da spazio vuoto e vibrazioni. Se poi ci avventuriamo nel campo delle particelle che formano tutto ciò che esiste, il mondo diventa ancora più strano e instabile. Non c’è nulla di immutabile, nulla rimane identico da un istante a quello successivo. Tutto è in continuo cambiamento, le particelle appaiono e scompaiono apparentemente a caso, a volte ci sono, altre volte no, a volte appaiono sotto forma di particella, altre volte sotto forma di energia. Imprevedibili, perfino irreali.

Einstein una volta disse che tutto questo è assurdo, ma si rivela tuttavia vero. 
A mio avviso è molto significativo che una delle leggi più importanti per descrivere il mondo su cui si basa la realtà che percepiamo sia stata chiamata dagli scienziati “principio di indeterminazione”, per indicare proprio che il mondo reale sembra cambiare sotto gli occhi degli scienziati, a seconda di come e di quando viene osservato.

(…) 

Quando iniziai a conoscere meglio il pensiero buddista, mi sembrò che ci fossero notevoli somiglianze tra le teorie scientifiche sul funzionamento del mondo e molti princìpi buddisti. Anche il Buddismo dice che il cambiamento è il ritmo continuo di tutte le cose sotto il sole, anzi, di tutte le cose “compreso il Sole”. Usa la parola “impermanenza” e parla di separazione, ma anche di non dualità fra mente e corpo, fra essere vivente e ambiente: li chiama, con un’espressione che rimane subito impressa, “due ma non due. È qualcosa che non possiamo vedere, dobbiamo crederci sulla fiducia. Perciò la maggior parte degli insegnamenti buddisti ci esorta a riconsiderare alcuni degli assunti quotidiani, apparentemente dettati dal buon senso, che ci portiamo dietro, a togliere loro la patina di familiarità, a rimettere a fuoco le lenti con cui osserviamo il mondo, in modo da riuscire a vederlo con maggior chiarezza. È lo stesso mondo di sempre, ed è solo il modo in cui lo percepiamo che è mutato, ma questo cambiamento influisce profondamente sul modo in cui ci comportiamo, con noi stessi e con gli altri.

W.Woollward, Il buddista riluttante



 

sabato 13 marzo 2021

Gardeners

 

 

 



Zorn & Patton / Dalquiel

 

 

 




Oops!

 

 


 

 

 

 

Luoghi

 

Sono pochi.
La primavera gode di molta considerazione,
ma è meglio l’estate.
E anche quelle crepe che l’autunno
forma quando intercede presso le domeniche
in alcune città
gialle di per sé, come banane.

L’inverno esclude molti luoghi:
i battenti delle porte orientate a nord,
le rive dei fiumi, le panchine pubbliche.
I contrafforti esterni
delle vecchie chiese
a volte lasciano degli spazi
praticabili anche quando nevica.
Ma siamo sinceri: le basse
temperature e i venti umidi
rendono tutto difficile.

Le ordinanze, inoltre, bandiscono
la carezza (esonerando
certe zone epidermiche — di nessun interesse —
nei bambini, nei cani e in altri animali)
e il «non toccare, pericolo di ignominia»
si può leggere in milioni di sguardi.

Dove scappare, allora?
Ovunque, occhi strabici,
cornee torturate,
pupille implacabili,
retine reticenti che vigilano,
diffidano, minacciano.

Rimane forse la possibilità di stare da soli,
di svuotare l’anima di tenerezza
e di riempirla di disgusto e indifferenza,
in questo tempo ostile, propizio all’odio.

Ángel González

 


 

 

From above

 

 


 

 

 

 

venerdì 12 marzo 2021

Memories

 

Memories can hang you up

and haunt you

all your life you know

Get so you cannot stay

and yet cannot go

 






mercoledì 10 marzo 2021

Modello lombardo

 



 

 

 

 

Corrida e tori

 

Prima di una corrida, gli occhi del toro vengono strofinati con vaselina per offuscargli la vista; viene inserito del cotone nelle narici per rendere difficile la respirazione e un ago viene posizionato al centro dei genitali. Inoltre, una sostanza corrosiva viene strofinata sulle zampe per fargli perdere l'equilibrio.

Tutto questo impedisce al toro anche di sdraiarsi a terra. Per disorientarlo, viene tenuto rinchiuso in uno spazio stretto e buio per alcuni giorni prima di essere inviato sulla sabbia. Quando viene rilasciato, corre disperatamente accecato dalla luce. Pensa che la sua sofferenza sia finalmente finita e sarà rilasciato e invece, corre nell'arena per affrontare i suoi assassini e una schiera di sadici spettatori.

 




martedì 9 marzo 2021

Legge 194 / IVG

 



 

 

 

The things behind the sun

 

Please beware of them that stare
They’ll only smile to see you while your time away

 

Open up the broken cup
Let goodly sin and sunshine in
Yes that's today
And open wide the hymns you hide
You find reknown while people frown
At things that you say
But say what you'll say






lunedì 8 marzo 2021

Oldest University

 


 

 

 

Ladybugs


 


 

 

 

Italia

 

È possibile innamorarsi a prima vista di un luogo come di una persona.

Alec Waugh 

 

Burano


Pienza

 

S'Archittu, Sardegna

 

Lampedusa

 

Procida


San Gimignano


Marche


Asciano, Toscana


Toscana


Favignana


Fontebranda, Siena


Levanzo


Amelia, Umbria


Florence


Tueredda, Sardegna