C'è una via di fuga dalla rete?
L'elettronica ha dei vantaggi indubbi, non ne discuto. Ma è sempre più difficile la possibilità di ritirarsi dal mondo, far l'eremita. Ognuno nasce cittadino e ha un numero; non ce l'ha ancora sottopelle in un microchip come ce l'hanno i cani, che in ciò sono più avanzati e hanno accettato con lungimiranza il metodo; ma presto mi dicono che ce l'avremo anche noi dalla nascita e significherà l'appartenenza di ciascuno, volente o nolente, allo Stato, sarà come avere la targa, o un antifurto satellitare. Non ci saranno forse evasori, o delinquenti impuniti. Ma uno a un certo punto della vita dovrebbe avere il diritto di andarsene, questo distingue l'uomo dalla formica; a una formica l'eremitaggio non viene in mente, di appartarsi, scavarsi un suo buco e vivere in silenzio senza odio o rancori.
Io dico che è sacrosanto il diritto di stancarsi del consorzio umano e allontanarsene; se togliete questo diritto succedono poi gli eccidi inspiegabili, di chi fa saltare col gas l'appartamento e il condominio coi condomini dentro, perché della vita associata costui ad esempio non ne poteva più.
(...)
Se
uno dall'oggi al domani parte per far l'eremita, prima di tutto
accumula bollette non pagate dell'Enel, del gas, dell'acqua, la tassa
per i rifiuti, il telefono fisso, il passo carraio, il bollo auto,
l'assicurazione, poi l'auto se è in strada gliela portano via per il
lavaggio notturno, e costa un tanto al giorno per il deposito, e
intanto scade il bollino blu, la multa per la rimozione raddoppia,
e intanto si applicano more, affitti arretrati dell'appartamento, il
condominio, le tasse, non compilando il 740 si entra nella categoria
degli evasori totali, oggi c'è la proposta di additarli al
disprezzo, finirebbe tra i cittadini ricercati da Equitalia e dal
tribunale. Ogni
giorno di eremitaggio avrebbe un costo, che cresce progressivamente
secondo un parametro. Equitalia non perdona, l'eremita verrebbe
braccato; e, peggio ancora, la sua scomparsa finirebbe in
televisione, in quei programmi «Chi è che l'ha visto?», si
frugherebbe nella sua vita senza averne diritto: «Torna a casa
papà!»; «Ti vogliamo bene!»; lacrime… l'eremita fa la figura
del cinico, senza cuore, maledetto da Dio.
Consigliamo perciò
un eremitaggio programmato.
Ermanno Cavazzoni, Lasciatemi fare l'eremita
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