BRITCHES: STORIA DI UNA LIBERAZIONE
E' la notte del 20 aprile 1985.
Un gruppo di persone con il volto coperto entra nei laboratori dell'Università della California a Riverside per liberare gli animali e trova lei.
Britches, cucciolo di macaco dalla coda mozza di poche settimane, con le palpebre cucite e un dispositivo attaccato alla testa che emette suoni acuti a cadenze regolari. Il cucciolo è aggrappato a un feticcio di spugna, triste surrogato della madre.
Tolta alla vera madre appena nata, Britches fa parte di uno studio sulla cecità umana.
I fili di sutura sono troppo spessi per un cucciolo di quelle dimensioni, i tamponi sugli occhi luridi, Britches è traumatizzata e in cattive condizioni.
Il Fronte di Liberazione Animale documenta tutto, dalla liberazione alla cura e alla successiva riabilitazione.
Il presidente del Consiglio Americano Ciechi, Dr. Grant Mack definisce l' esperimento su Britches come "uno dei più ripugnanti e mal concepiti sprechi di tempo e denaro di cui abbia mai sentito parlare".
Assieme a Britches quella notte trovano la libertà anche 467 topi, gatti, opossum, piccioni, conigli e ratti, per un totale di 1115 animali.
Britches ha vissuto 20 anni, trascorsi al Primarily Primates Sanctuary, in Texas, che accoglie primati salvati dai laboratori.
https://www.facebook.com/bastadelfinari
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