il sole, qua fuori, ha srotolato un tappeto di luce sul selciato
quello buono delle feste
ma non sgrida chi lo calpesta, sorride
ragazze e ragazzi tolgono giacche, scoprono pezzi di pelle
ridono
ippocastani, platani e pruni approvano, germogliando
approvano i vecchi sulla panchina, con un sorriso a forma di memoria
occhi si cercano, alcuni sguardi arrivano, ricevono risposte che sono promesse
alcuni si perdono, rimbalzano sul vetro, finiscono nella grata di metallo
altri vengono contesi da piccioni, gabbiani e cornacchie
un passero, piccolo e veloce, ne approfitta
credo si chiami vita, nonostante tutto
Fabio Magnasciutti
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