Se
siamo gli unici animali a sapere in anticipo che moriremo, siamo
anche probabilmente gli unici animali a sottometterci tanto
allegramente alla prolungata negazione di questa verità
importantissima e innegabile. Il pericolo è che, mano a mano che
nell’intrattenimento le negazioni della verità diventano sempre
piú efficaci, pervasive e seducenti, finiremo col dimenticare che
cosa negano. È spaventoso. Perché a me sembra cristallino che, se
dimentichiamo come morire, finiremo col dimenticare come vivere.
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