Nessuno
lo sa
a chi toccherà domani.
I cieli sopra il campo
profughi sono grigi.
Ci sono sogni scarabocchiati su ogni
muro.
Sotto gli slogans
i bambini della città
si
divertono con un gioco
di morte.
Nessuno lo sa, nessuno lo
sa.
Gli eroi di oggi sono annunciati
come morti
nelle
notizie serali.
La gente comune finisce nei titoli dei
giornali
per pochi secondi,
prima di svanire
senza
lasciare traccia
nel traffico
di nomi, avvenimenti,
notizie.
Nessuno lo sa, nessuno lo sa.
Ma io so che quelli
che stanno per lasciarci domani
avvicineranno una nuova alba
con
la loro assenza.
Nessuno lo sa.
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