"Nanneddu
meu" è una canzone di protesta sulle condizioni degli strati
sociali più poveri della Sardegna di fine Ottocento.
"Nanneddu
meu, su mundu er gai: a sicut erat non torrat mai. Semus in tempus de
tirannia infamidade e carestia"
(Nannedu
mio, così va il mondo: com'era non torna più. Viviamo tempi di tirannia, disgrazia e carestia)
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