sabato 2 settembre 2017

Da tre miliardi a zero




Il 1 settembre del 1914 moriva Martha, ultimo esemplare di colomba migratrice, una specie diventata simbolo delle estinzioni causate dall'uomo. Fu la caccia spietata a causarne l'estinzione. Martha era l'ultimo individuo della specie. Questi volatili formavano giganteschi stormi oggi addirittura difficili da immaginare. John James Audubon, il più noto ornitologo statunitense di tutti i tempi, descrisse uno stormo di piccioni che eclissò il sole per tre giorni lungo il fiume Ohio, nel Kentucky.

L’incredibile rapidità con la quale è stata estinta una specie che era molto più numerosa degli esseri umani, passata in 24 anni da miliardi di individui ad uno e poi a nessuno, è senza precedenti.
Mentre passava il tempo, anche con qualche nidificazione di successo, i piccioni in cattività diminuivano, fino a quando ne rimasero solo due, George e Martha. Il 10 luglio 1910, George morì, lasciando Martha a rappresentare inconsapevolmente l’ultimo esemplare di una specie che volava in stormi di miliardi. Nei 4 anni che la separavano dalla morte Martha si ammalò: svolazzava e camminava a malapena, ma era diventata l’attrazione dello zoo, con i visitatori che le tiravano sassolini per  costringerla a muoversi. Poi il 1 settembre di 100 anni fa Martha si è unita al destino della sua specie, è stata congelata in un blocco di ghiaccio ed inviata alla Smithsonian, dove è custodita ancora oggi.








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