Mio
zio Alex Vonnegut, un assicuratore che abitava al 5033 di North
Pennsylvania Street, mi ha insegnato qualcosa di molto importante.
Diceva che quando le cose stanno andando a gonfie vele bisogna
rendersene conto. Parlava di occasioni molto semplici, non di grandi
trionfi. Bere un bicchiere di limonata all’ombra di un albero,
magari, o sentire il profumo di una panetteria, o andare a pesca, o
sentire la musica che esce da una sala da concerti standosene fuori
al buio, oppure, oserei dire, l’attimo dopo un bacio. Mi diceva che
era importante, in quei momenti, dire ad alta voce: «Cosa c’è di
più bello di questo?».
Zio
Alex, che è sepolto a Crown Hill insieme a James Whitcomb Ridley,
mia sorella e i miei genitori, i miei nonni, i miei bisnonni e John
Dillinger, pensava che fosse uno spreco terribile essere felice e non
rendersene conto.
E
io la penso come lui.
Kurt
Vonnegut, Quando siete felici, fateci caso
Nessun commento:
Posta un commento