lunedì 4 settembre 2017

Nel buio





Il cuore di un passero batte quattrocentosessanta volte al minuto. Quello di un uomo solo settantotto. Ma qualche volta, di notte, il mio cuore batteva forte quasi come quello del passero. Questo succedeva quando il buio si infilava nel mio letto e mi si avvolgeva intorno ai piedi, toccandomi con un suono basso, quasi un fruscio. Poi mi strisciava fino al petto e rimaneva lì, sfidandomi a respirare. Se ci provavo mi avrebbe ucciso, questo era il patto tra noi. Non sapevo mai per quanto tempo sarebbe rimasto. Una volta mi è sembrato che dormisse accoccolato sul mio braccio. Un’altra volta mi era passato sul viso leggero come una piuma ed era uscito dalla finestra con un lieve fruscio. Era il rumore di tutte le creature che aspettavano nel buio, lo sapevo. Di notte, vagavano dietro casa mia, gridando i loro nomi. 
 
Jenny Offill, Le cose che restano







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