sabato 30 settembre 2017

Plainsong




Fra gli alberi iniziò a soffiare il vento, in alto le cime si muovevano.
Comparvero le rondini e si misero a cacciare crisope e insetti-foglia nel crepuscolo.
L’aria si faceva sempre più dolce.
Il vecchio cane emerse dalla sua cuccia nel garage e si mise a gironzolare per il cortile recintato, annusando i pantaloni dei ragazzini, annusando la bambina e passandole la lingua rossa e calda sulla fronte, poi corse in veranda dalle donne e le osservò, si guardò attorno, si girò su se stesso e si sdraiò, dimenando nella polvere la coda arruffata.
Le due donne lasciarono che la brezza soffiasse fresca sui loro volti e sbottonarono un po' le camicette per sentirla sul petto e nelle ascelle.
E presto, molto presto avrebbero chiamato gli altri per la cena. Ma non subito. Rimasero in veranda ancora un po' nell’aria fresca di quella sera di fine maggio, diciasette miglia a sud di Holt.


Kent Haruf, Canto della pianura










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